Cos'è l'uomo che volle farsi re?

L'uomo che volle farsi re: Informazioni

"L'uomo che volle farsi re" è un racconto breve (novella) scritto da Rudyard Kipling, pubblicato originariamente nel 1888. La storia narra le avventure di due ex soldati britannici, Daniel Dravot e Peachey Carnehan, che intraprendono un audace piano per diventare re in una remota regione dell'Afghanistan (o Kafiristan, come viene chiamata nella storia).

  • La premessa: Dravot e Carnehan, stanchi della vita in India, stringono un patto segreto per viaggiare nel Kafiristan, accumulare armi e addestrare un esercito, per poi sottomettere le tribù locali e proclamarsi re. Il loro obiettivo è animato da una combinazione di ambizione, avventura e desiderio di potere.

  • Il viaggio e l'ascesa: I due uomini viaggiano attraverso territori pericolosi, dimostrando coraggio e abilità. Grazie alle loro conoscenze militari, alla loro audacia e all'uso strategico delle armi da fuoco, riescono a impressionare e unire diverse tribù. Dravot si presenta come un dio, sfruttando la creduloneria e le leggende locali. La loro ascesa è rapida e sorprendente.

  • Il regno e la caduta: Dravot viene incoronato re, e lui e Carnehan instaurano un sistema di governo basato sull'ordine e sulla giustizia (almeno inizialmente). Tuttavia, l'avidità di Dravot e il suo desiderio di sposare una donna locale, contro la volontà del popolo, portano alla sua caduta. La sua natura mortale viene rivelata, e il popolo si ribella.

  • Le conseguenze: Dravot viene ucciso, e Carnehan, gravemente ferito e umiliato, riesce a tornare in India, dove racconta la storia ai narratori. La storia esplora temi come l'ambizione sfrenata, il colonialismo, la differenza tra illusione e realtà, e la natura del potere. Il finale è tragico e sottolinea la futilità del tentativo di Dravot e Carnehan di imporsi su una cultura aliena.

In sintesi, "L'uomo che volle farsi re" è una storia avvincente che offre una riflessione complessa sull'ambizione, il potere e l'impatto del colonialismo.